Nato a Yamaguchi, nel sud del Giappone, nel 1948, Fujimoto Sensei ricevette una formazione marziale impostata sul kendo, passando poi per un intenso impegno sportivo (laureato a pieni voti presso la facoltà di Scienze Motorie Nittaidai di Tokyo), fino a scoprire ed approfondire quella che sarebbe stata l’arte della sua vita: l’Aikido.
Durante l’università, Fujimoto ha la possibilità di frequentare la scuola del fondatore dell’ Aikido, Ueshiba Morihei, a Tokyo e di praticare sotto la guida dei più grandi Maestri della prima generazione dopo la scomparsa del fondatore.
Il suo impegno nella pratica dell’Aikido è così intenso che in brevissimo tempo riesce a raggiungere un notevole livello, che, unito alla sua curiosità verso il mondo al di fuori del Giappone, lo fanno emergere come un candidato perfetto per la campagna di divulgazione dell’Aikido nel mondo, fortemente voluta dal fondatore.
È così che un ancor giovane Fujimoto, nel 1970 si trova a Los Angeles, San Francisco e poi Chicago a gestire dei Dojo per diffondere la conoscenza dell’Aikido.
Nel 1971 viene mandato in “missione” in Italia, per approfondire l’opera compiuta da Tada Sensei nel fondare l’Aikikai d’Italia. In particolare Fujimoto Sensei arriva a Milano, nel gennaio 1971, e qui vi rimane per tutta la sua vita, consolidando una delle scuole di Aikido più importanti d’Europa.
In oltre 40 anni di permanenza in Italia, Fujimoto Sensei ha contribuito notevolmente alla crescita dell’Aikido sul territorio, spaziando anche oltre confine in tutta Europa, in tutta la Russia (fino al di là della Siberia) e in Sud Africa.
Fujimoto Sensei ha dedicato tutta la sua vita all’Aikido, sviluppando una didattica efficace e incisiva che ha lasciato il segno in migliaia di praticanti. Il conferimento dell’8° Dan (gennaio 2011) ne è stato sicuramente una conferma.
Purtroppo Fujimoto Sensei si è spento prematuramente nel febbraio 2012, garantendo la continuità del suo Aikido nella pratica di ciascuno dei suoi innumerevoli allievi.